lunedì 21 febbraio 2011

FI-PI-LI: PERCORSO AD OSTACOLI

Attraversare la superstrada FI-PI-LI che collega Firenze a Pisa e Livorno, significa superare un percorso ad ostacoli, mettendo a repentaglio la guida degli automobilisti che vi transitano.
La FI-PI-LI è l'arteria principale del traffico stradale della zona, utilizzata ogni giorno dell'anno in modo assai intenso da auto e mezzi pesanti, per raggiungere luoghi di lavoro o raccordi autostradali.
Viaggiare su queste corsie è però poco sicuro e rilassante, perchè: l'asfalto è per lunghi tratti rialzato da dossi e cunette, come cicatrici dopo interminabili lavori di rifacimento del manto stradale; massacrato da numerose buche profonde, che causano il ristagno dell'acqua quando piove; sempre quando piove, le corsie centrali accumulano quantità enormi di pioggia che si riversa come bombe sulle auto di passaggio; la segnaletica luminosa è ridotta; le corsie, piuttosto strette, rendono pericolosi i sorpassi e rallentano l'ingresso e l'uscita dei mezzi agli svincoli.
Mi pare ben evidente come una situazione pubblica di questo tipo, che va avanti da decenni senza miglioramenti effettivi, debba essere risolta. Non sono d'accordo, però, con la proposta di trasformare la superstrada in un'autostrada a pagamento, penalizzando i milioni di lavoratori che sono costretti a transitarvi. Bisogna appellarsi unicamente agli incentivi economici di privati? Non andava affrontato a suo tempo il problema? Chi sono i responsabili della nostra sicurezza?
Purtroppo, nel nostro Bel Paese, le risposte a queste domande non si danno ai cittadini in anticipo, ma sempre troppo in ritardo!