venerdì 23 ottobre 2009

IL MADE IN ITALY DERISO ALL' ESTERO

Mentre il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, accoglie con sorpresa ed umiltà il Premio Nobel per la pace, il Presidente del Consiglio italiano mette in ridicolo il nostro Paese.
Dopo aver mandato in fumo le aspettative di benessere dei cittadini italiani e dopo essere stato il protagonista di una politica corrotta, che ha fatto da palcoscenico a nani, preti, comici, avvocati difensori, rappresentanti, scudi fiscali, ballerine, vallette, meretrici ed in cerca di occupazione varia, Berlusconi vuol prendersi gioco anche della Corte Costituzionale, ritenendo i magistrati che hanno bocciato il Lodo Alfano “di sinistra”. In riferimento a tale questione, è arrivato pure a criticare il Presidente della Repubblica, per non aver bloccato l'iter giudiziario.
Chi è con Silvio, chi sta dalla sua parte “politica” e gli stende lunghe guide rosse, è un giusto, un forte, un vincitore, invece chi è nell'opposizione, chi racconta come stanno realmente i fatti, chi è chiamato a giudicare le scorrettezze delle sue azioni, è un ingiusto, un debole, un perdente. In pratica, qualsiasi persona contraddica la sua “politica” del “belli apparire” e “brutti essere”, viene marchiato come un esponente “di sinistra”, quindi un nemico di colui che vuol avere sempre più potere, da esercitare a fini personali, come gli pare e piace. Sì, perchè è Berlusconi stesso ad autoproclamarsi il miglior Presidente del Consiglio che l'Italia abbia mai avuto e mai avrà, ed è sempre lui a non aver la minima cura degli altri, degli interessi altrui, dei bisogni del popolo, della gente comune, offendendo chi lo contesta, con un linguaggio volgare da stadio.
In questo modo viene distrutto il Bel Paese, lo stivale ricco di preziosi patrimoni storico-artistici, la penisola che vanta variegati paesaggi ambientali fonte di attrazione turistica, il Made in Italy di prodotti artigianali che non possono avere concorrenti. Noi ed i nostri avi non ci meritiamo di essere trattati in questo modo, dopo che si è a lungo combattuto per ottenere l'unità d'Italia, dopo che si è difeso la nostra terra fino alla morte, dopo che si è lavorato con impegno e passione, dopo che si è scesi in piazza a protestare per il riconoscimento dei diritti civili e dopo che è stata scritta la nostra Costituzione, nella quale è riconosciuto che tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge.
Siamo purtroppo arrivati ad un capolinea, ad uno stravolgimento tanto radicale dell'etica e dei costumi di vita generali, che anche all'estero rimangono increduli e ci deridono, perchè continuiamo a farci governare da uno show-man ridicolo, quando ormai i tempi dei giullari di corte sono passati.
Le nazioni che vantano una storia politica basata sulla democrazia non ammettono minimamente che un Capo del Consiglio si travesta da cavaliere mascherato, da proprietario di svariati mezzi d'informazione, da sfruttatore della prostituzione, da paladino delle falsità, da esempio del potere assoluto, da campione dei barzellettieri e da fautore di una politica in stile reality. Un uomo così, all'estero, sarebbe stato subito dimesso dalla sua carica; ma prima non sarebbe stato neanche votato e, prima ancora, non avrebbe avuto la possibilità di schierarsi in una lista parlamentare.
Riflettiamoci, noi Italiani!

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