martedì 14 agosto 2012

LE VACANZE IN TEMPO DI CRISI

Pensare che gli italiani, nonostante la grave crisi economica, rinuncino alle tanto attese, meritate e rigeneranti vacanze estive è più un'assurdità che altro. Dopo lo stress snervante e martellante accumulato in un intero anno di lavoro oppure collezionato con sacrosanta pazienza dopo mesi di precariato o di disoccupazione, abbiamo proprio bisogno delle ferie! Fare le ferie si è tradotto spesso in una concatenazione automatica e ripetitiva di attività quali: visualizzare il calendario dei giorni disponibili di vacanza, pensare ad una destinazione di viaggio, programmare un tetto massimo di spesa, consultare siti Internet o tour operators, coinvolgere amici o familiari nell'avventura, scegliere la sistemazione più adatta nel rapporto qualità-prezzo e prenotare. Oggi questa fase organizzativa si è ridotta, confermata da un drastico calo delle prenotazioni nelle strutture turistiche e dal crescente numero di vacanzieri che si recano nelle località di villeggiatura soltanto dalla mattina alla sera, rientrando poi a pernottare nelle rispettive abitazioni. Di fronte ad una situazione così triste e squallida secondo la maggioranza degli italiani, è stata escogitata una valida soluzione per trascorrere le vacanze anche in tempo di crisi. E' stata fatta una generosa scorta di dépliant illustrativi, di posters, di fotografie e di cartoline raffiguranti tutti idilliaci paesaggi naturali, stazioni balneari, amene aree rurali e verdeggianti ambienti montani; sono state riunite inoltre le attrezzature necessarie per il mare, la campagna o la montagna; si è selezionata una serie di CD musicali degni di essere ascoltati, si è fatto rifornimento di viveri e ci si è ritagliato uno spazio esclusivamente personale. Domattina la postina di quartiere non dovrà restare stupita quando, dopo aver suonato al campanello del Sig. Bianchi, le verrà risposto: Non ci sono, mi trovo in vacanza! – . Il povero pensionato Bianchi ha infatti deciso di trascorrere le vacanze nella propria cantinetta di casa, lontano da moglie, figli e nipoti, immerso in un paradiso di tranquillità assoluta che sognava da tempo. E' sdraiato comodamente su un tappeto grande e morbido che non invidia per nulla le rinomate spiagge caraibiche, tutte piene di rena che s'appiccica addosso e con quel sole battente che non demorde. Figurarsi lì, al contrario, col ventilatore puntato contro che imita alla perfezione il libeccio marino e fa circolare l'aria, senza richiamare sulla pelle i fastidiosi insetti estivi che volteggiano delusi al di là delle zanzariere abbassate. La maschera da sub, i braccioli e le pinne, che usa in una bacinella piena d'acqua, di quelle dove di solito la moglie Eugenia lava i panni, lo riportano indietro nel tempo, facendolo sentire nuovamente un bambino, come il suo nipotino Niccolò, dandogli davvero la sensazione di essere al mare a giocare e a fare cià cià tra le onde. Mentre questo esempio di italiano medio si diverte beatamente, indisturbato dallo schiamazzo dei bagnanti in piena estate e lontano da altri ragazzetti che possano appropriarsi dei suoi balocchi, un melodioso sottofondo musicale del pianista Allevi lo culla e lo rilassa, assai meglio di tanti massaggi shatzu che costano fior di quattrini nel centro benessere di un hotel a cinque stelle. Dopo il bagno, ci vuole una sostanziosa merenda! – gli ricordava sempre sua mamma quando da piccolo tornava all'ombrellone col salmastro dalla testa ai piedi. Il Sig. Bianchi, asciugatosi col telo di spugna con stampati sopra pesci tropicali, si rifocilla dunque con fette di pane conservato nel capiente congelatore e con cucchiaiate di marmellata di albicocche fatta in casa: una vera e sana delizia per il palato! Da appassionato di fotografia, non poteva aver dimenticato per questa vacanza speciale la macchina digitale e la videocamera, per immortalare gli stupendi luoghi del tour: isole ed isolotti dalla vegetazione rigogliosa, con specie rare di volatili dal piumaggio lucente, cascate naturali a picco sull'oceano, promontori maestosi, baie e calette dove è dolce il far niente, castelli diroccati dalla storia antica, porticcioli con barche a vela arenate, paesini con piazzette e vicoli suggestivi, monumenti classici dal forte impatto visivo e molte altre bellezze artistiche, tra le quali il nostro turista si perdeva, catapultandosi immediatamente, con piacere e facilità, in cartoline e pagine abbaglianti dei cataloghi di viaggio. E bastava sfogliare soltanto poche pagine per cambiare la mèta vacanziera, passando da un giro dell'Italia da Nord a Sud, ad una crociera nelle Baleari, fino ad escursioni nei Paesi scandinavi, sosta nelle principali capitali europee, assaggio dell'Est sull'Oriente Express e visita dell'America coast to coast. Il suo viaggio virtuale, supportato dagli occhiali da sole e dal cappello di paglia preso in prestito dalla figlia, lo inebriava più delle bollicine di un costoso champagne francese e più del brivido che si prova a trovarsi su un aereo in partenza per le Hawaii. Continuando a consultare dépliant e guide turistiche, il ringiovanito Oreste Bianchi si vedeva a sguazzare come un pascià in mega piscine con scivoli e fontane, leggeva notizie da tutto il mondo in ariosi giardini con porticati e sdraio, beveva una tazzina di caffé espresso al tavolino di un bar di lusso su una terrazza panoramica con vista mozzafiato, saliva poi su un ascensore con le pareti in vetro illuminate di notte per raggiungere una camera superior o, meglio ancora, una suite, ma sì, quella dove aveva soggiornato Sylvester Stallone, completamente rivestita di tessuti e arredi barocchi, con tv a 50 pollici, tavole imbandite di dolci e vasi di fiori, e sala da bagno rifinita in marmo ed oro dove poter ricavare uno spazio per costruire la casa al secondogenito. Quali miracoli era capace di realizzare la fantasia, sulle cui ali potevi volare leggero e spensierato, libero da vincoli di tipo economico o fisico, viaggiando semplicemente da casa, anche senza un euro in tasca, e spaziando oltre qualsiasi confine! Altro che truffe nei pacchetti turistici all inclusive, altro che caparre da versare con ampio anticipo, altro che traffico in superstrada, col peso del caro benzina, dello spread che sale e della tassa di soggiorno, e con la noia della fila davanti ai musei e del parcheggio da trovare! Il Sig. Bianchi, da bravo italiano ingegnoso, sfruttava al meglio quel periodo di crisi per concedersi nel suo angolo di casa una vacanza di total relax, brindando col vino rosso delle campagne vicine alla sua esclusiva estate del 2012! Fuori, alla porta della cantina, per la sicurezza sua e dei propri familiari aveva appeso un foglio con su scritto: “ Non disturbare: sono in vacanza”.

Nessun commento:

Posta un commento