martedì 2 settembre 2014

LA NUVOLA (LA NU VOLA) Racconto per bambini

Leggera leggera, una piccola nuvola si muoveva nel cielo di marzo in uno dei tanti anni della storia del mondo. Era spinta dal vento che soffiava delicatamente verso est, andando a mitigare il calore emanato dal sole dopo il risveglio mattutino. La nuvola, che saltellava gioiosa sullo strato dell'atmosfera, sembrava fatta di soffice cotone, oppure di gommosa ovatta, o anche di dolce zucchero filato, tanto che i bimbi intenti ad ammirarla avrebbero voluto giocarci insieme. Desideravano infatti raggiungerla, sospesi su un palloncino gonfiato, o calarla a terra, aiutandosi con lacci da cow-boy e funi da Indiana Jones. La nuvoletta, intanto, viaggiava nell'azzurro del cielo, in mezzo ad un immenso mare d'aria, cambiando forma e colore a seconda degli stati d'animo e delle condizioni climatiche: si allungava tutta, simile ad un serpentello, quando il vento soffiava forte; aumentava di volume, somigliando ad un ampio vestito da sposa, quando si emozionava alla vista dei gabbiani; si uniformava, rendendosi uguale a tante altre nuvole, quando dall'alto cadevano consecutive gocce di pioggia; si oscurava, tingendosi di un triste grigio, quando il cielo brontolone minacciava pioggia ed evaporava nelle sue estremità, ricordando il battito delle ali di farfalla, quando il sole le si avvicinava troppo. Fabio, un bambino curioso e felice di vivere in campagna, trascorreva i suoi pomeriggi primaverili esplorando le colline, correndo sulle distese d'erba, cercando fossili di conchiglia tra le vallate e rifugiandosi all'ombra di cespugli di lamponi, in compagnia dei suoi amici animali: uno scoiattolo dalla lunga coda marrone ed una tartaruga dall'andatura rassicurante. Durante uno di questi suoi giochi d'avventura, Fabio sentì che uno spirito dell'aria si era posato delicatamente sullo zainetto di stoffa verde che portava in spalle. Sollevato con gioia lo zaino, il bimbo riconobbe con un radioso sorriso Nu: la guida degli spiriti atmosferici, che danzava su punte di tulle d'avorio a fianco dei viaggiatori. << Ciao Nu! Sei venuta a trovarmi? >> le domandò spontaneamente il bambino, mentre lo scoiattolo si arrampicava veloce su una maestosa quercia. << Ciao Fabio! Sì, ti sono accanto in questo tuo importante viaggio d'esplorazione. Stai diventando grande, imparerai a gestire meglio la libertà, scoprirai molte novità ed apprezzerai sempre più la bellezza della natura e della vita. >> gli rispose la guida Nu, in quanto fonte di saggezza e maestra di buoni consigli. Fabio rimase un attimo stupito, perché non aveva afferrato subito tutta la profondità del messaggio di Nu. Continuò poi a giocare con i suoi amici, respirando a pieni polmoni l'aria fresca del sottobosco e divertendosi ad osservare con occhi sgranati ogni specie di pianta, fiore, fungo ed insetto che incontrava nel suo lungo cammino di crescita, protetto dai venti e sollevato dallo slancio dell'infanzia. Riuscì così a vedere la leggera, piccola nuvola Nu che tornava in alto nel cielo, salutandolo con affetto e amore universale. << La Nu vola! >> esclamò Fabio rivolto allo scoiattolo e alla tartaruga. Ecco spiegata l'origine fantastica della parola “nuvola”.

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