martedì 3 novembre 2009

L' ANNIVERSARIO DELLA PRESIDENZA OBAMA

Domani, 4 novembre, ricorre il primo anno di governo degli Stati Uniti d'America da parte del democratico Barack Obama, vincitore delle elezioni politiche contro il repubblicano John Mc Cain.
Nel suo discorso di accettazione della nomina a Presidente, Obama affermò: “Siamo qui perchè amiamo troppo questo Paese per permettere che i prossimi quattro anni siano come gli ultimi otto.”
Si dirà di lui che è il 44° presidente USA ed il primo ad essere afro-americano, di colore, nella storia degli Stati Uniti.
Non si diranno abbastanza, invece, notizie importanti su di lui. Per esempio, che ha fatto del motto della sua campagna presidenziale, Yes, we can!, una filosofia di vita tradotta in pratica quotidiana, ancorata già nel suo primo disegno di legge durante il 109° Congresso: l'aumento delle borse di studio Pell Grant, per aiutare studenti di famiglie a basso reddito a pagare le rette universitarie (anche se non è stato mai votato dal Senato).
Un'altra legge di portata sociale firmata da Obama, in questo anno da Presidente, è quella sull'omofobia, per aumentare l'uguaglianza tra gli uomini e creare una società più unita e solidale, a differenza di quanto ha sostenuto la Destra italiana. Adesso, negli USA, qualsiasi attacco contro una persona per i suoi orientamenti sessuali o per la sua identità sessuale, è un reato federale, equiparando le discriminazioni contro gli omosessuali a quelle dettate dall'odio razziale.
Un intervento legislativo degno di un Presidente attento agli effettivi bisogni del suo popolo è stato il Piano Sanità, secondo cui si prevede una copertura sanitaria per altri 36 milioni di americani attualmente non assicurati, per giungere al traguardo finale: la creazione di una compagnia assicurativa pubblica, che competa sul mercato privato.
Sempre per mantenere uno stretto legame col suo popolo, ogni sabato Obama scrive il suo comunicato settimanale sul sito della Casa Bianca, in cui illustra e spiega ciò di cui la sua amministrazione si sta occupando. Questo comunicato, che tratta tutti gli argomenti divisi per categorie (diritti civili, economia, educazione, energia, famiglia, salute, immigrazione, povertà, servizi, tecnologia, donne, etc.) si può inserire in una pagina personale di un social network come Facebook e Myspace.
Anche in politica economica Obama ha dimostrato di saper valere, portando l'America al termine della recessione, con una crescita nel terzo trimestre del 3,5% del PIL, dopo un anno che questo era in caduta.
Un'ulteriore differenza tra l'attuale Presidente Obama ed il suo predecessore Bush Jr., si evince dal coraggio che Obama ha dimostrato nel saluto militare davanti alle bare dei soldati morti in Afghanistan – cosa che Bush ha spesso voluto nascondere – anche se non ha mai indossato un'uniforme.
A conclusione del primo anno da Presidente, precisamente il 9 ottobre, Obama ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace dal Comitato di Oslo, concorde all'unanimità, con la seguente motivazione: “Per il suo straordinario impegno nel rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli, in relazione al suo tentativo di ridurre gli arsenali nucleari e di intavolare un dialogo costruttivo col Medio Oriente.” Al di là delle critiche su questa assegnazione, considerata precoce e meritevole delle buone intenzioni di Obama, più che dei risultati, va sottolineato come il Presidente stesso sia apparso sorpreso di fronte alla notizia, accogliendola in maniera umile. Anche Nelson Mandela ed i presidenti Roosvelt e Carter, in qualità di uomini politici, ricevettero i Nobel per la Pace.
Sperando che il Nobel ad Obama sia realmente meritato, in vista di un futuro mondiale migliore, porgo un augurio personale al Presidente, affinchè continui a governare gli Stati Uniti d'America con la decisione, la solidarietà, il coraggio e la coerenza che ha dimostrato finora!

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