martedì 8 settembre 2009

CHE SITUAZIONE..... !

Pensare che gran parte dei nostri uomini politici sono malavitosi, corrotti, sleali, ladri, egoisti, approfittatori: cattivi esempi, insomma, di cittadini in uno Stato democratico che ha festeggiato quest’anno i sessanta anni dall’entrata in vigore della Costituzione!
Proprio loro che dovrebbero rappresentarci in Parlamento………..!

Pensare che gli avvocati scrivono carte false, loro che dovrebbero incarnare la Giustizia!
E pensare che a volte difendono il più ricco o addirittura chi è un assassino, intascando sempre più denaro in processi che durano decenni.
E dire che la legge è uguale per tutti……!

Pensare che l’articolo n. 1 della nostra Costituzione recita che “L’ Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Ma quale lavoro, che oggi sono più i precari che i lavoratori a tempo indeterminato? Poiché il lavoro attualmente non costituisce più un fondamento della società, né un diritto e nemmeno un dovere, i livelli di povertà economica e di precarietà sociale crollano.
E dire che il lavoro nobilita l’uomo………!

Pensare che una società, un paese ed uno Stato non crescono se non si mettono i nostri figli in condizione di crescere, attraverso una sana e sicura educazione. Ma com’è possibile trasmettere agli adulti di domani l’interesse e l’amore per la cultura, fatta di sapere e di rispetto, se invece di investire nella Scuola pubblica, un governo investe in ridicoli programmi televisivi ed in massicci cantieri industriali?
E ripensare che l’istruzione dovrebbe essere una priorità per una nazione civile e sviluppata (che almeno afferma di esserlo)………….!

Pensare quante sarebbero le notizie corrette ed importanti per la conoscenza di come va il mondo e considerare purtroppo quante sono le informazioni inesatte, incomplete, falsificate ed illusorie.
Furono gli Illuministi i primi a rendersi conto che la divulgazione di una leale informazione, attraverso i giornali, contribuiva alla diffusione del sapere ed alla formazione di un’opinione pubblica, ma non ci hanno insegnato ad usarla così male.
E pensare quanti sono i quotidiani, le riviste, i siti Internet, le pubblicità e le agenzie che dovrebbero veramente informare, ma che non lo fanno……….!

1 commento:

  1. Quando la nostra Costituzione è stata concepita l'Italia non era una società consumistica. Ora lo è, e questo ha cambiato tutto.
    Prima chi esercitava una professione lo faceva (anche) per passione. Aveva un compito da svolgere nella sua comunità locale, se lo sentiva addosso.
    Adesso ciò che conta è avere i soldi per comprare oggetti da mostrare agli altri, oppure avere una "posizione" dalla quale esercitare potere (anche solo su due o tre poveracci), anche questa da "mostrare" agli altri. E tutto questo in un climax di futili obiettivi che rendono i più ostili, frustrati e aggressivi.
    E poi dicono "la crisi sta finendo, non vi preoccupate, continuate a spendere come prima, anche se i soldi non ce li avete...". Smettete di spendere, dico io, e cercate le vostre passioni, anche se non vanno in televisione.
    Ciao.
    Florio

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